Beetroot, nato a Roma nel 1974, inizia il suo percorso
nella Street Art nel 2009. Lavora da subito al personale
progetto chiamato Picture Crossing, unico nel suo genere:
lascia le proprie opere su tela ed altri supporti per strada
al loro destino. Chiunque è libero di appropriarsene
liberamente per poi a loro volta decidere le sorti
dell’opera, partecipando così al concetto di libera
circolazione dell’arte. La sua sperimentazione di materiali
continua e raggiunge lo strano connubio tra stucco ed acrilici Spray per poi essere modellati con
il trapano per ottenere un risultato materico e poliedrico. Espone a Roma presso la galleria
Mondo Bizzarro, il MAAM, Museo dell’Altro e dell’Altrove di Metropoliz, il centro cuturale
Morandi a Colori di Roma, lo Spin time Lab., il Red Lab., Macro Roma, Macro Testaccio, La
Pelanda, Il Guido Reni District, Museo fondazione Pistoletto di Biella, Il Margutta di Roma, la
Graffik gallery di Londra, ma soprattutto sui muri di Roma, d’Italia e d’Europa.
“Un’epoca finisce solo quando le menti delle persone che la vivono sono pronte ad accoglierne
un’altra. Credo che questa sia l’alba di un nuovo cambiamento. Credo che questo sia il tempo
della rivoluzione. “Single serve”. Credo che tutto partirà dall’opera di ogni singolo individuo
capace di dare respiro ad ogni singola speranza. In qualunque modo in qualunque campo. Il
sistema politico mondiale ha fallito, non ha servito il popolo mandante. Attendere non ha più
senso.