La sua arte è sfrontata, scorretta e iconoclasta e mescola un immaginario omoerotico a suggestioni camp, con lo scopo di produrre uno shock estetico […]
Aloha Oe inizia a incollare i suoi poster sui muri di Roma in occasione del Pride del 2010, tingendo la street art con i colori della rainbow. Non è solo un coming out artistico, il suo, ma un atto di insurrezione visuale che vuole scardinare i canoni imposti dalla norma. La sua arte è sfrontata, scorretta e iconoclasta e mescola un immaginario omoerotico a suggestioni camp, con lo scopo di produrre uno shock estetico sul passante distratto e catapultarlo all’interno di un mondo psichedelico popolato di creature appariscenti ed eccentriche. Ha finora colonizzato i muri di Roma, Milano, Napoli, Bologna, Londra e sta pianificando incursioni artistiche in grandi metropoli a partire da Berlino.